BEATRICE FEO FILANGERI , dal 31 gennaio al 26 febbraio 2010
nfantellina Contemporary, die erste und einzige Berliner Galerie, die 100 % italienische Kunst präsentiert, öffnet ab 30.Januar 2010 bis 26.Februar 2010 die Ausstellung " ON SALE " mit : Elena Amodeo, Domino, Beatrice Feo, Gaetano Franzese, Leonardo Martellucci, Daniela Rosignoli, Marta Valls. Special Guest: Judith Sturm.
Wir haben den Vergnügen Sie einzuladen
Vernissage ab 18 Uhr.
Kunst hatte schon immer dem Vergnügen des Betrachters gedient. Italienische Künstler wie Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio (eine Liste, die nahezu nach Belieben verlängert werden könnte) haben Arbeiten geschaffen, indem sie Bilder und Konzepte sublimierten; die Schwerpunkte der Auseinandersetzung waren in diesen Zeiten, in denen weder TV noch Zeitung existierten, mehrheitlich die großen Themen: Betonung und Überbetonung von Persönlichkeit und Abstammung, religiöse / ideologische / politische Propaganda.
In unserer Zeit haben die Künstler schließlich sowohl die Freiheit als auch die Unabhängigkeit erreicht und bewahrt, ihre eigenen Gedanken klar darzustellen, ohne die Notwendigkeit, Ideen innerhalb ihrer Kunstwerke verstecken zu müssen.
Die Zwänge der Vergangenheit sind teilweise ersetzt worden: Künstler schlagen sich der Öffentlichkeit auf eine direkte Art selbst oder auf einem indirekten Wege mittels Galerien und Kuratoren vor.
Aber Heute wie „Gestern“ ist das Hauptvergnügen eines jeden „Schöpfers“ das Bewusstsein, dass ein Sammler, fasziniert vom Kunstwerk, es für seinen Erwerb erwählt hat: Jede Arbeit stellt ein Stück seiner Seele dar, welches der Künstler in Materielles übersetzt hat.
Und so verwundert nach einem Verkauf die durch den Künstler zuerst gestellte Frage kaum, die da lautet: Wer?
Die Neugier am Erkennen der Persönlichkeit, welche ihn gewählt hat, übertrifft hierbei die Freude über den reinen Gewinn (über dessen Bedeutung als häufige Quelle der Finanzierung neuer Produktionen und als Zündfunken für neue Stimulationen es keinen Zweifel gibt).
Dies ist der Grund für den absichtlich ironisch gewählten Titel, den I-C für diese Ausstellung ausgesucht hat, welche die Saison 2010 eröffnet.
INFANTELLINA CONTEMPORARY
Taubenstraße 20 – 22 (am Gendarmenmarkt)
10117 Berlin
T: 0049(0)30-92210407
www.infantellina-contemporary.com
info@infantellina-contemporary.com
Di-Sa 14-19 Uhr und n.V
Infantellina Contemporary [I]-[C]ist die erste Addresse, in Berlin, für italienische gegenwärtige Kunst.
Wenn Sie diese mail irrtümlich erhalten haben, oder Sie keine weiteren Nachrichten von uns erhalten wollen, schicken Sie uns bitte eine Antwortmail mit dem Betreff "unsubscribe". Sollten Sie nicht mit "unsubscribe" antworten, dürfen wir dies als Bestätigung werten, dass Sie weiterhin an unseren Informationen interessiert sind.Vielen Dank.
Beginning on 30th January 2010 to 26th February 2010, Infantellina Contemporary, the first and only Berlin gallery featuring 100% Italian art, will present the exhibition " ON SALE " by: Elena Amodeo, Domino, Beatrice Feo, Gaetano Franzese, Leonardo Martellucci, Daniela Rosignoli, Marta Valls. Special Guest: Judith Sturm.
You are welcome!
Vernissage starts at 6 p.m
Arts have always served to pleasure the spectator. Italian artists like Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio (a line of names that could be continued about endlessly) have created works sublimating images and concepts; the scopes of exposure have been, in that time, more the big ones: exaltation of personages and lineages, religious/ ideological/ political propaganda, in times in which t-v and newspapers did not exist.
In our time the artists have finally reached and obtained independence and the freedom to propose their own thoughts without the need of hiding ideas inside their artworks.
The needs of the past have been, partially, replaced: artists propose themselves to the public in a direct way or through the galleries and the curators.
But, today as “yesterday” the main pleasure of every „creator“ is being aware of the fact that a collector, fascinated by the artwork, has opted for its acquisition: every work represents a piece of soul that an artist has translated on and/or into material. Thus it does not come as a surprise that the first question of an artist about a new sale is: who?
The curiosity of knowing the personality that has chosen him also surpasses the joy of the mere gain (not forgetting the importance about this aspect who affords, often, the financing of new productions and the outbreak of new stimuli).
This is the reason behind the title, intentionally ironic, that I-C has chosen for the exhibition that opens the season 2010.
INFANTELLINA CONTEMPORARY
Taubenstraße 20 – 22 (am Gendarmenmarkt)
10117 Berlin
T: 0049(0)30-92210407
www.infantellina-contemporary.com
info@infantellina-contemporary.com
Tu-Sa 2-7 p.m. and by Appointment
Infantellina Contemporary [I]-[C] is the first address, in Berlin, for all collectors loving italian contemporary and emerging art.
If you do not wish to receive further information of emails from us please send a reply email RE: "unsubscribe". If you do not send a reply mail with RE: "unsubscribe" we will assume you wish to receive our information and continue to send it out to you. Thank you!
Dal 30 Gennaio 2010 al 26 Febbraio 2010 , Infantellina Contemporary, la prima e unica galleria berlinese a presentare 100% arte italiana contemporanea, inaugura l'esposizione collettiva " ON SALE ", con :Elena Amodeo, Domino, Beatrice Feo, Gaetano Franzese, Leonardo Martellucci, Daniela Rosignoli, Marta Valls. Special Guest: Judith Sturm.
Abbiamo il piacere di invitarLa al
Il vernissage inizia alle ore 18.
Da sempre l'arte è stata messa a disposizione per il piacere dello spettatore.
Artisti italiani come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio (potremmo continuare con un elenco senza fine) hanno creato opere sublimando immagini e concetti; gli scopi dell'esposizione sono stati, nel tempo, i più disparati tra cui i principali: esaltazione di personaggi e casate, propaganda politica/ideologica/religiosa nei tempi in cui i media non esistevano.
Nel nostro tempo gli artisti hanno finalmente ottenuto e raggiunto l'indipendenza e la libertà di proporre il proprio pensiero senza sotterfugi.
Le figure dei committenti del passato sono state, in parte, sostituite: gli artisti si propongono al pubblico in modo diretto o tramite le gallerie ed i curatori.
Oggi come ieri il piacere principale di ogni „creatore“ è essere consapevole che un collezionista, affascinato dall'opera, ha optato per la sua acquisizione: ogni opera rappresenta un pezzo di anima che l'artista ha traslato sulla, e con la, materia.
La prima domanda dell'artista notiziato di una nuova vendita è : chi?
La curiosità di sapere e conoscere la personalità di chi ti ha scelto sorpassa la gioia per il mero guadagno (pur non dimenticando l'importanza di questo aspetto che permette, spesso, il finanziamento delle nuove produzioni e l'esplosione di nuovi stimoli).
Questo è il motivo del titolo, volutamente ironico, che I-C ha scelto per la mostra che apre la stagione 2010.
INFANTELLINA CONTEMPORARY
Taubenstraße 20 – 22 (am Gendarmenmarkt)
10117 Berlin
T: 0049(0)30-92210407
www.infantellina-contemporary.com
info@infantellina-contemporary.com
Ma-Sa 14-19 e per appuntamento
Infantellina Contemporary [I]-[C] è la galleria di riferimento, a Berlino, per tutti gli amanti dell'arte
giovedì 28 gennaio 2010
martedì 5 giugno 2007
Giovedì 9 giugno 2007
inaugurazione 13x17 - padiglioneitalia
a Murano:
dalle ore 17:00 i Vulcanica,
un gruppo di percussionisti che utilizza strumenti poco ortodossi come bidoni industriali e materiali di recupero vari, si esibirà su un battello in prossimità della Biennale a Venezia e approderà a Murano per concludere la performance al Campiello della Pescheria verso le ore 22:00
dalle ore 20:30 Maurizio Ben Omar,
titolare della cattedra di percussione al Conservatorio di Milano, presenterà prima nel campiello antistante e poi nelle sale espositive della mostra, con il suo gruppo di percussionisti Naqqara un p rogramma liberamente ispirato alla musica etnica di culture e paesi lontani eseguito con tamburi, marimbe, conchiglie, idiofoni, "non strumenti " e ...
il tutto condito con vino bianco e rosso, un po' d'acqua e un po' di cibo
presso il Ristorante Berengo - Campiello della Pescheria, 4
Vi aspettiamo!
In allegato il comunicato stampa ufficiale della mostra e l'invito.
inaugurazione 13x17 - padiglioneitalia
a Murano:
dalle ore 17:00 i Vulcanica,
un gruppo di percussionisti che utilizza strumenti poco ortodossi come bidoni industriali e materiali di recupero vari, si esibirà su un battello in prossimità della Biennale a Venezia e approderà a Murano per concludere la performance al Campiello della Pescheria verso le ore 22:00
dalle ore 20:30 Maurizio Ben Omar,
titolare della cattedra di percussione al Conservatorio di Milano, presenterà prima nel campiello antistante e poi nelle sale espositive della mostra, con il suo gruppo di percussionisti Naqqara un p rogramma liberamente ispirato alla musica etnica di culture e paesi lontani eseguito con tamburi, marimbe, conchiglie, idiofoni, "non strumenti " e ...
il tutto condito con vino bianco e rosso, un po' d'acqua e un po' di cibo
presso il Ristorante Berengo - Campiello della Pescheria, 4
Vi aspettiamo!
In allegato il comunicato stampa ufficiale della mostra e l'invito.
Comunicato stampa 04.06.2007
Beatrice Feo tra gli altri al
13x17 www.padiglioneitaliapresentata da Philippe Daverio
Anche Goethe è venuto in Italia, la cosa non ha fatto male né a lui, né a noi. Anzi pare che dalle parti del Lazio settentrionale abbia per la prima volta, quarantenne, conosciuto i piaceri magici della carne. Seguiva forse la strada già tracciata da Albrecht Dürer che compì ben due viaggi, sempre a Venezia prima e poi un poco in giro, talché la seconda volta anticipò Goethe lasciando per sempre la testimonianza della sua performance in uno splendido ritratto di fanciulla veneta. L’Italia era allora come certamente anch’oggi piena di artisti pronti ad ogni genere di contagio e accoglieva con trasporto chiunque reputasse necessario far crescere la propria creatività. (PhD)
Sede BERENGO STUDIO Luogo Murano, Campiello della Pescheria 4
Data mostra 10 giugno - 30 settembre 2007
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura 13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio, la quale raccoglie l’adesione di 1500 artisti. L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
Coordinate mostra
Titolo 13x17 www.padiglioneitaliaSede Berengo Studio
Murano, Campiello della Pescheria 4
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Durata 10 giugno - 30 settembre 2007
Orario 11.00 – 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Ingresso libero
Scheda catalogo
Edizione Rizzoli
Misure 16,5x12,5 cm
Pagine 1.040 con 1000 illustrazioni a colori, cartonato
Prezzo 29 euro
Informazioni al pubblico Berengo Studio Tel. +39.041.5274869 - 041.739453 www.padiglioneitalia.com - 13x17@padiglioneitalia.com
Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione
Tel. 02.89404694 Fax 028356467 - e-mail: info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili dal sito: www.irmabianchi.it
Beatrice Feo tra gli altri al
13x17 www.padiglioneitaliapresentata da Philippe Daverio
Anche Goethe è venuto in Italia, la cosa non ha fatto male né a lui, né a noi. Anzi pare che dalle parti del Lazio settentrionale abbia per la prima volta, quarantenne, conosciuto i piaceri magici della carne. Seguiva forse la strada già tracciata da Albrecht Dürer che compì ben due viaggi, sempre a Venezia prima e poi un poco in giro, talché la seconda volta anticipò Goethe lasciando per sempre la testimonianza della sua performance in uno splendido ritratto di fanciulla veneta. L’Italia era allora come certamente anch’oggi piena di artisti pronti ad ogni genere di contagio e accoglieva con trasporto chiunque reputasse necessario far crescere la propria creatività. (PhD)
Sede BERENGO STUDIO Luogo Murano, Campiello della Pescheria 4
Data mostra 10 giugno - 30 settembre 2007
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura 13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio, la quale raccoglie l’adesione di 1500 artisti. L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
Coordinate mostra
Titolo 13x17 www.padiglioneitaliaSede Berengo Studio
Murano, Campiello della Pescheria 4
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Durata 10 giugno - 30 settembre 2007
Orario 11.00 – 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Ingresso libero
Scheda catalogo
Edizione Rizzoli
Misure 16,5x12,5 cm
Pagine 1.040 con 1000 illustrazioni a colori, cartonato
Prezzo 29 euro
Informazioni al pubblico Berengo Studio Tel. +39.041.5274869 - 041.739453 www.padiglioneitalia.com - 13x17@padiglioneitalia.com
Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione
Tel. 02.89404694 Fax 028356467 - e-mail: info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili dal sito: www.irmabianchi.it
Comunicato stampa 04.06.2007
Beatrice Feo tra gli altri al
13x17 www.padiglioneitaliapresentata da Philippe Daverio
Anche Goethe è venuto in Italia, la cosa non ha fatto male né a lui, né a noi. Anzi pare che dalle parti del Lazio settentrionale abbia per la prima volta, quarantenne, conosciuto i piaceri magici della carne. Seguiva forse la strada già tracciata da Albrecht Dürer che compì ben due viaggi, sempre a Venezia prima e poi un poco in giro, talché la seconda volta anticipò Goethe lasciando per sempre la testimonianza della sua performance in uno splendido ritratto di fanciulla veneta. L’Italia era allora come certamente anch’oggi piena di artisti pronti ad ogni genere di contagio e accoglieva con trasporto chiunque reputasse necessario far crescere la propria creatività. (PhD)
Sede BERENGO STUDIO Luogo Murano, Campiello della Pescheria 4
Data mostra 10 giugno - 30 settembre 2007
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura 13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio, la quale raccoglie l’adesione di 1500 artisti. L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
Coordinate mostra
Titolo 13x17 www.padiglioneitaliaSede Berengo Studio
Murano, Campiello della Pescheria 4
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Durata 10 giugno - 30 settembre 2007
Orario 11.00 – 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Ingresso libero
Scheda catalogo
Edizione Rizzoli
Misure 16,5x12,5 cm
Pagine 1.040 con 1000 illustrazioni a colori, cartonato
Prezzo 29 euro
Informazioni al pubblico Berengo Studio Tel. +39.041.5274869 - 041.739453 www.padiglioneitalia.com - 13x17@padiglioneitalia.com
Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione
Tel. 02.89404694 Fax 028356467 - e-mail: info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili dal sito: www.irmabianchi.it
Beatrice Feo tra gli altri al
13x17 www.padiglioneitaliapresentata da Philippe Daverio
Anche Goethe è venuto in Italia, la cosa non ha fatto male né a lui, né a noi. Anzi pare che dalle parti del Lazio settentrionale abbia per la prima volta, quarantenne, conosciuto i piaceri magici della carne. Seguiva forse la strada già tracciata da Albrecht Dürer che compì ben due viaggi, sempre a Venezia prima e poi un poco in giro, talché la seconda volta anticipò Goethe lasciando per sempre la testimonianza della sua performance in uno splendido ritratto di fanciulla veneta. L’Italia era allora come certamente anch’oggi piena di artisti pronti ad ogni genere di contagio e accoglieva con trasporto chiunque reputasse necessario far crescere la propria creatività. (PhD)
Sede BERENGO STUDIO Luogo Murano, Campiello della Pescheria 4
Data mostra 10 giugno - 30 settembre 2007
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Sabato 9 giugno 2007 alle ore 20 presso il Berengo Studio a Murano si inaugura 13x17 www.padiglioneitalia, una mostra-performance presentata da Philippe Daverio, la quale raccoglie l’adesione di 1500 artisti. L’intento della mostra è di stimolare la situazione attuale del sistema artistico in Italia nella declinazione ufficiale della 52° Biennale di Venezia.
13x17 www.padiglioneitalia conclude il suo ciclo in Laguna, là dove lo aveva iniziato, due anni dopo. Si presentò a Venezia il 9 giugno 2005 nella chiesetta di San Gallo, si conclude ora a Murano il 9 giugno 2007 nelle fornaci antiche della vetreria Berengo.
L’altra Venezia è a Murano. La crescita di questa mostra itinerante, ideata da Elena Agudio e Cristina Alaimo, l’ha portata in due anni, con il supporto organizzativo di Jean Blanchaert e Roberta Gaito, ad essere strumento vasto di indagine all’interno del mondo dell’arte che si sviluppa sulla penisola e sulle isole.
La prima edizione fu realizzata grazie alle risorse umane ed economiche di un piccolo gruppo di volontari.
Questa edizione conclusiva è stata realizzata grazie al contributo della Regione Veneto, della Fondazione CARISBO e di Alfa Romeo.
Se è vero, come sostiene Daverio, che in base ai calcoli stocastici, la proiezione storica del numero degli artisti in Italia dovrebbe portare ad un numero di 6000 operatori, la raccolta delle 1500 opere presentate corrisponde ad un campione assai veritiero e meritevole di un’attenta indagine antropologico-culturale.
La raccolta include dipinti, sculture, disegni, fotografie, collages, vetri, ceramiche, terracotte realizzate in ambito professionale per la maggior parte, nell’area apicale del mondo amatoriale, in parte minore, infine parzialmente nel cosmo della sperimentazione didattica estrema, quello dell’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Treviso per i giovani reclusi e del MAPP - Centro di Arte Terapia - dipartimento di salute mentale dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Alcune opere sono state realizzate da artisti noti alla critica e al mercato come Gianni Asdrubali, Kengiro Azuma, Franko B, Betty Bee, Cesare Berlingeri, Raffaele Bueno, Luca Caccioni, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Giosetta Fioroni, Marcello Jori, Alejandro Kokocinski, Jannis Kounellis, Frances Lansing, Giuliano Mauri, Laura Panno, Tullio Pericoli, Marinellia Pirelli, Adriano Pompa, Lisa Ponti, Concetto Pozzati, Giovanni Ragusa, Nicola Samorì, Luigi Serafini, Pino Spagnulo, Nanda Vigo, Gilberto Zorio ecc. alle quali se ne aggiungono altre sostanzialmente underground, secondo il parametro duchampiano citato da Arturo Schwarz, selezionate in base alle personali inclinazioni poetiche dei curatori, con artisti come Francesco Bocchini, Bruno Bordoli, Momò Calascibetta, Gabriele Destefano, Giuseppe Antonello Leone, Luca Leonelli, Gaetano Orazio, Clemen Parrocchetti, ecc.
Una particolare attenzione è dedicata alla creatività visiva non ancora assimilata come stabile dal sistema museale e mercantile, quella cioè delle arti del fuoco, del design, della grafica, della fotografia e del video, con esempi significativi come Melvin Anderson, Paolo Anselmo, Benedetta Bonichi, Christopher Broadbent, Riccardo Dalisi, Miche De Lucchi, Jacopo Foggini, Frap, Alessandro Mendini, Massimo Micheluzzi, Nino Migliori, Ritsue Mishima, Paola Navone, Carlo Orsi, Margherita Palli, Maria Grazia Rosin, Italo Rota, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Giuliana Traverso, Massimo Vignelli ecc.
Philippe Daverio, parlando del progetto, commenta: "l’arte è discriminazione. Fra talenti, fra linguaggi. Ma non può esserlo fra opportunità. Il primo diritto che ogni opera richiede non è la lusinga della vendita ma la fortuna del confronto. La Biennale di Venezia nacque oltre un secolo fa proprio con questo proposito. Lo ha scommesso e giocato negli anni con passionalità, allegra talvolta, ogni tanto depressa, ma sempre efficace. Nelle ultime tre edizioni ha alterato il suo carattere e si è genuflessa dinanzi ad interessi a direzione unica.
Murano ha deciso di aiutare Venezia a riscoprire il fascino vitale del pluralismo".
13x17 www.padiglioneitalia è il risultato di un'operazione nata in risposta all'abolizione del Padiglione Italia dalla Biennale di Venezia 2005. Nessuno aveva mai pensato di acquistare il diritto web, lo comperarono a soli 40 euro le prime curatrici, iniziando così una promozione che, per due anni ha continuato ad espandersi con un successo straordinario. In quell’occasione infatti era stato lanciato un appello a tutti gli artisti attivi sul territorio nazionale, affinché si creasse un circuito in grado di testimoniare il loro lavoro. Le opere, il cui solo vincolo era la misura 13x17 cm., giunsero numerosissime e furono esposte proprio in occasione della Biennale nella piccola chiesa di San Gallo, accanto a Piazza San Marco, come una sorta di ex voto.
13x17 www.padiglioneitalia fu sin dall’inizio un gesto propiziatorio a dimostrazione che l’abolizione della centralità del Padiglione Italia e la sua sostituzione con un mesto deposito non potevano rispondere all’incredibile vitalità in atto.
La scelta di due numeri spesso considerati negativi nel mondo della superstizione veniva così portata alla sua conseguenza poiché moltiplicati fra di loro danno questi numeri segno positivo e fanno di tutte le opere che compongono il mosaico una sorta di vasto ex voto contro ogni influenza malefica.
Dopo l'esperienza in Laguna, la mostra ha circuitato nel territorio italiano dal settentrione al meridione (Biella, Potenza, Milano, Napoli, Pescara, Palermo, Bologna, Roma).
Di 13x17 verrà pubblicato un catalogo edito da Rizzoli con la raccolta delle opere più significative. Il volume, dal titolo "13x17. 1000 artisti per un'indagine eccentrica sull'arte in Italia", a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert, sarà in vendita nel prossimo autunno.
L’allestimento, ideato da Gherardo Frassa, consisteva in 34 sottilissime lastre in ferro, di un metro per due, sulle quali venivano applicate le opere mediante calamite. Cadute in Laguna durante l’ultimo trasporto, in un incidente considerato inizialmente altrettanto calamitoso, sono diventate simbolo del matrimonio col mare a mo’ dell’anello della festa della Sensa, sul Bucintoro. Verranno sostituite con lastre nuove.
La presenza di Alfa Romeo testimonia ulteriormente la volontà di sostenere e abbinare il proprio nome a eventi artistici e culturali esclusivi e di portata internazionale. L’appuntamento “in laguna” è infatti, per Alfa Romeo la nuova tappa di un percorso nel mondo dell’arte iniziato nel 2005, con il lancio di Alfa Brera, e proseguito attraverso le numerose partnership con le più importanti mostre e fiere d’arte moderna e contemporanea.
Il sostegno della Fondazione Carisbo corrisponde all’impegno che la fondazione stessa assume da anni a Bologna nel sostegno delle arti visive in Italia, in relazione al progetto di realizzazione del futuro Museo della città di Bologna.
L’appoggio finanziario e logistico della Regione Veneto rientra a pieno negli impegni attuali dell’Assessorato alla Cultura.
Sponsor tecnici: Teatro Nuovo Montevergini di Palermo e Maggio Musicale Fiorentino
Coordinate mostra
Titolo 13x17 www.padiglioneitaliaSede Berengo Studio
Murano, Campiello della Pescheria 4
Inaugurazione sabato 9 giugno 2007 dalle ore 20
Durata 10 giugno - 30 settembre 2007
Orario 11.00 – 17.30 tutti i giorni escluso il mercoledì
Ingresso libero
Scheda catalogo
Edizione Rizzoli
Misure 16,5x12,5 cm
Pagine 1.040 con 1000 illustrazioni a colori, cartonato
Prezzo 29 euro
Informazioni al pubblico Berengo Studio Tel. +39.041.5274869 - 041.739453 www.padiglioneitalia.com - 13x17@padiglioneitalia.com
Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione
Tel. 02.89404694 Fax 028356467 - e-mail: info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili dal sito: www.irmabianchi.it
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